23 Dic Bouldering
L’esatta pronuncia è ‘bōldəriNG’, come mi disse una volta una signora statunitense nella faggeta di Soriano del Cimino, perché viene da Boulder in Colorado, una località che significa masso, sasso. Come ‘sassismo’ era chiamato in Francia, tra gli alberi di Fontainebleau, dove è cominciato tutto più di cent’anni fa. Gli alpinisti parigini cercavano un luogo dove poter arrampicare anche in inverno, in vista delle salite sulle Alpi.
Non c’è voluto molto che diventasse una disciplina a sé, alla ricerca della bellezza e della difficoltà, e non importava che i blocchi non superassero nemmeno le foglie alte al sole nella foresta.
Sgravata del peso di zaini stracarichi e scarponi dell’alpinismo eroico e retorico, la leggerezza se n’è scesa nei prati con l’acqua del torrente della Val di Mello, insieme all’immaginazione, dove i Sassisti di Sondrio hanno cominciato ad aprire passaggi incredibili negli anni settanta, anche senza crash pad a custodire caviglie e culi.
Libertà dalla corda, dall’imbrago, dai rinvii, dagli spit.
Soltanto arrampicata, nella gestualità più intensa, nella brillante esasperazione.
Quintessenza? Infantilismo? Inutilità? Ricerca? Ostinazione?
Una cosa è certa, provare i movimenti insieme ai compagni è trasformazione, rivoluzione, risate, potenza, frustrazione, equilibrismo, istinto, amicizia, adattamento.
E puoi essere scarso come me oppure forte, però esiste sempre un passaggio che ti ricaccerà giù in terra infinite volte, ancora e ancora.
Respingente, come un corteggiamento senza speranza.
E serve una pazienza radiosa, che accetta il fallimento.
Sapete aspettare?
Avevo quattordici anni e tutte le mattine andavo alla fermata dell’autobus per andare a scuola in periferia e mi spostavo sempre fuori della tettoia, dietro, con ogni tempo, per guardare verso il marciapiede opposto dove sarebbe apparsa una ragazzina di un liceo a pochi metri da lì.
Due interi anni, solo per dirle ‘ciao’ mentre passava e se ritardava non salivo e me la facevo a piedi. Non ha mai saputo niente, forse.
Forse per questo mi piace il bouldering.
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